Descrizione di INFJ
"Dobbiamo cercare di armonizzare il nostro ruolo di spettatori e attori nel grande teatro dell’esistenza”.
Gli INFJ in sintesi
- Empatico, cortese e gentile.
- Contemplativo, olistico e intelligente.
- Consulenti naturali che dedicano il proprio tempo per capire gli altri nel profondo e li aiutano a crescere in modo personalizzato.
- Cercano sempre di unire le proprie visioni idealistiche di come dovrebbero essere le cose e soddisfare gli altri nell’immediato.
- Trovano difficoltà nell’adattarsi al mondo e potrebbero isolarsi o sembrare distanti.
Gli INFJ sono individui cordiali e premurosi dall’idealismo gentile che spesso ispira gli altri. Anche se gli INFJ hanno tipicamente idee ingegnose e grandiose su come dovrebbero essere le cose, preferiscono lavorare con gli altri uno-ad-uno invece di parlare a grandi folle o gruppi. In questo modo, gli INFJ sono spesso diversi dagli ENFJ che sono più portati ad avere un effetto sociale su grande scala influenzando non le opinioni dei singoli soggetti bensì l’opinione della società stessa.
Nelle conversazioni, gli INFJ tendono ad essere in qualche modo riluttanti e lenti nell’aprirsi con persone che non appartengono alla loro cerchia più intima. D’altra parte, sono molto bravi nello spronare gli altri ad aprirsi e nel farli sentire così a proprio agio da confidare al soggetto INFJ sentimenti che nemmeno sapevano di provare. Per questo motivo, molte persone nella vita del soggetto INFJ lo vedono come una presenza enigmatica e gentile.
Nonostante questo, una volta che l’INFJ ha accettato qualcuno come interlocutore per una conversazione sincera e si sente finalmente sicuro in sua presente, tenderà a parlare molto e con grande entusiasmo riguardo agli argomenti di suo interesse. Mentre gli INFJ potrebbero apparire riservati (e anche un po’ disinteressati) in una conversazione, quando si presentano questi prerequisiti l’INFJ comincia a condividere i propri pensieri personali. In genere in queste situazioni il soggetto rivelerà la propria natura sensibile e gradevole, diventando entusiasta e animato e adottando un approccio olistico riguardo all’argomento di conversazione, diverso da quello dei soggetti NT.
Molto spesso, gli INFJ hanno un lato intellettuale e i loro ragionamenti tendono ad essere ben sviluppati. Nonostante ciò, i soggetti INFJ sono raramente interessati nel comprendere le relazioni logiche e le proprietà meccaniche degli oggetti: preferiscono sapere che ciò che fanno è importante per gli altri – se non per alcune persone specifiche in modo concreto, o per l’umanità in astratto.
Gli INFJ possono diventare profondamente devoti ai propri scopi e pensieri intellettuali. Spesso cercano di immergersi completamente nei propri interessi, convinti che ci sia un’unità superiore tra entità apparentemente dicotomiche come l’osservazione e l’azione, il soggetto e l’oggetto, la libera volontà e il determinismo e l’umanità e la natura, e che è il discernimento di tale unità che ha le chiavi per la comprensione del soggetto.
Come conseguenza di tale disposizione, gli INFJ possono spesso diventare filosofi o leader etici o spirituali che si preoccupano di una visione superiori per se stessi e per gli altri e per la crescita degli individui secondo i principi e i sistemi di valore ai quali il soggetto INFJ è legato. A causa del loro entusiasmo genuino, gli INFJ spesso trovano facile ispirare gli altri per far comprendere la propria visione e unire le forze per perseguire gli obiettivi comuni.
A ogni modo, nonostante gli INFJ abbiano spesso le proprie idee su come dovrebbero essere le cose, si sentono chiamati ad empatizzare con i sentimenti degli altri per venir loro in contro nell’interesse di una maggiore armonia interpersonale. Spesso, il soggetto INFJ si sentirà combattuto e indeciso tra direzioni opposte proprio a causa di questo conflitto interno: da una parte vuole genuinamente aiutare gli altri, capirli e farli crescere; dall’altra parte vuole anche trasformare le proprie idee in realtà, anche se tali idee possono andare contro i desideri immediati e a breve termine degli altri.
A causa della loro tendenza a soddisfare gli altri, a volte gli INFJ possono essere travolti dai propri obblighi sociali o dal trovarsi faccia a faccia coi bisogni altrui. Gli INFJ sono introversi contemplativi: hanno bisogno di tempo da soli per riflettere, pianificare e pensare bene a come procedere nel fare le cose. Se vengono deprivati di tali momenti di riflessione, gli INFJ potrebbero finire per sacrificare se stessi pur di soddisfare i bisogni del gruppo.
Mentre agli INFJ in genere piace socializzare e spesso hanno un interesse sincero negli altri, possono anche sentirsi esausti se provano a soddisfare eccessivamente i desideri altrui senza fare altrettanta attenzione ai propri bisogni. In questo modo, gli INFJ si trovano spesso a lavorare bene in ruoli di consigliere, guida o consulente, dove possono bilanciare naturalmente il tempo speso con gli altri con i tempo speso a soddisfare le proprie idee.
Complessivamente, gli INFJ tendono ad essere sia eccellenti nella risoluzione di problemi che indispensabili nell’assistere gli altri. Non amano il confronto e sono spesso straordinariamente ricettivi nel saper evitare stalli o impasse aggiungendo posizioni opposte per formare un insieme più grande. Nutrono un sincero interesse negli altri e sono bravi a parlare in modo tale da far venire fuori il meglio di ognuno, aiutandoli a vedere le cose che ci collegano tutti – non solo uno all’altro, ma al mondo intero.